X Legislatura – Tornata del 17 maggio 1869
questione non è meno grave di quella dell'anno scorso, anzi lo è molto più.
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Il 22 aprile l'onorevole ministro delle finanze promise, interrogato, se non erro, dall'onorevole Ferrara, che non più tardi del 10 maggio egli
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ineluttabile che non sia differito più a lungo l'adempimento delle promesse fatte alla Camera dall'onorevole ministro delle finanze.
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sciolgono i più grandi problemi; e, mi permetta la Camera di aggiungere, rispettando sempre le sue deliberazioni ed il modo con cui vi addiviene, si
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Vorrei pregarlo quindi di sottoporre i predetti conti alla Camera al più presto; nè devono esistere difficoltà a farlo subito, almeno mi sembra, dopo
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quella emissione, ed avrebbe offerto tutti quei più larghi schiarimenti che la Camera avesse potuto desiderare, dichiarandosi, come egli suol dire
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giudicherà, ed io sono perfettamente tranquillo sul suo giudizio. Dirò di più: sono anche tranquillo sul giudizio del paese, per cui anche alle ultime
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di richiamare la sua attenzione sulla convenienza di esaurire questa pratica al più presto; è mestieri che noi abbiamo sott'occhio quei conti affinchè
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alla Camera più precise e minute.
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fra due o tre giorni (il che equivale, correndo oggi il 17, ad un impegno della presentazione non più tardi del 20 corrente), non posso però lasciare
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